Nel panorama sportivo mondiale ci sono diversi esempi di squadre che decidono di “trasferirsi” oltre confine per disputare campionati di altri Paesi. Una scelta spesso legata non tanto a un’eccezione geografica, quanto a un’opportunità di crescita competitiva.
Dal Galles all’Inghilterra, dal Canada agli USA: i cross-border clubs rappresentano una realtà affascinante, ma quasi sempre giustificata da una certa vicinanza storico-geografica. Il denominatore comune? Il desiderio di misurarsi in contesti sportivamente più stimolanti e strutturati.
Un fenomeno di nicchia, ma che dice molto su identità, ambizione e visione di lungo termine. Cosa ne pensi? Diccelo nei commenti!
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