Sempre più club professionistici di calcio stanno prendendo la decisione di allontanarsi dal social X, piattaforma che ha guadagnato la fama globale col nome di Twitter, cambiando denominazione da quando Elon Musk ne è diventato proprietario.
Il primo club a prendere questa decisione è stato il St. Pauli, squadra tedesca che milita nella massima divisione, da sempre vigile su tematiche di natura sociale, considerata la sua storia come società di matrice proletaria fin dalla nascita avvenuta nel 1910. La compagine ha tenuto a precisare attraverso un comunicato, che l’abbandono è dovuto al passaggio di X da piattaforma di dibattito, a catalizzatore d’odio e generatore di contenuti di ideologie totalitarie e radicalizzate.
La stessa decisione è stata presa in Germania dal Werder Brema e dal Friburgo, ed in Francia dal Red Star FC, che nelle ultime settimane hanno abbandonato i propri canali X criticando aspramente la gestione operativa da quando il social è sotto il controllo di Musk, e ritenendo che la piattaforma sia diventata strumento di proliferazione di odio verso le minoranze, manipolando l’opinione pubblica con algoritmi tutt’altro che trasparenti.
Le società hanno virato la propria comunicazione su Bluesky, piattaforma statunitense che pare voglia raccogliere tutti coloro che cercano un’alternativa ad X. Secondo il tabloid tedesco Bild, anche altri club di Bundesliga stanno tenendo d’occhio la situazione molto attentamente, senza prendere, per il momento, una decisione ufficiale a riguardo.
Se altri club professionistici decidessero di spostare la maggior parte delle proprie comunicazioni su Bluesky, ciò potrebbe causare un significativo scossone, con conseguente potenziale effetto domino.
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