Da lunedì 3 luglio fino a domenica 16 luglio si disputerà la 136ª edizione del torneo di Wimbledon, il più antico e famoso dell’intero panorama tennistico. La prima edizione si svolse nel 1877 e venne organizzata dall’All England Lawn Croquet Club di Londra (l’attuale All England Croquet and Lawn Tennis Club), un club fondato nel 1869 avente lo scopo iniziale di giocare a croquet. Giocata nella sede di Worple Road, la prima edizione venne vinta da Spencer Gore. Più tardi, nel 1922, a causa del successo acquisito, la competizione si spostò a Church Road, luogo in cui si svolge ancora oggi e situato nel quartiere di Wimbledon.
L’inizio, secondo la tradizione, avviene sei settimane prima del primo lunedì di agosto, quindi tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio, per una durata complessiva di due settimane.
Trasmesso per la prima volta dalla BBC nel 1937, Wimbledon è il terzo torneo del Grande Slam, preceduto dall’Australian Open e dagli Open di Francia e seguito dagli US Open. Ha la particolarità di essere l’unico a disputarsi sull’erba. Vengono svolti i principali eventi tennistici: singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile, doppio misto e torneo juniores. La contesa si gioca su 19 campi, quello principale è il Centre Court, impianto di circa 15.000 posti a sedere dotato di un tetto retrattile.
Dal 1909, i colori ufficiali sono il verde e il viola. In precedenza, erano il giallo, blu, rosso e verde.
Wimbledon è anche sinonimo di eleganza: i partecipanti sono soggetti ad un rigido dress code che prevede un abbigliamento completamente bianco privo di disegni e altri colori. Ma storicamente non sono mancati i problemi: Federer, ad esempio, nel 2013 ricevette una multa a causa della suola delle sue scarpe di colore arancione. Agassi, invece, fino al 1991 si rifiutò di partecipare in quanto non volle aderire a tale regola. Nella scorsa edizione, poi, c’è stata un’eccezione: l’organizzazione ha consentito agli atleti di poter indossare abbigliamento ed accessori con i colori della bandiera dell’Ucraina.
Non solo tennis, ma anche cibo
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Official food del torneo sono fragole e panna, accompagnate da un bicchiere di Pimm’s, celebre drink a base di ginger ale, foglie di menta e frutta.
Ma come nasce questa tradizione?
Si dice che, nell’800, questo frutto rappresentasse l’inizio della stagione estiva. Una fonte certa sembra non esistere, ma, secondo un articolo del Telegraph risalente al 1881, possiamo intuire come già all’epoca le fragole distinguevano l’esperienze degli appassionati: “poco prima dell’inizio della finale, il padiglione dei rinfreschi si era completamente svuotato per le fragole e la panna”, si poteva leggere. Mediamente vengono consumati circa 28.000 kg di fragole e più di 8.000 l di panna.
Per omaggiare il proprio official food, l’organizzazione di Wimbledon ha anche prodotto un mini-documentario: The Perfect Strawberry.
Alla prima edizione, che fu di natura dilettantistica, gli iscritti furono ventidue, mentre il prezzo d’ingresso era di una sterlina e uno scellino. All’inizio si disputavano solo i tornei maschili, quelli femminili vennero introdotti nel 1884.
Wimbledon detiene il record della partita di tennis più lunga di sempre: anno 2010, in campo Isner contro Mahut, durata complessiva? 11 ore e 5 minuti di gioco spalmati su tre giorni. A vincere fu Isner, che chiuse con il punteggio di 70-68. Mentre il match più corto risale alla finale 1881 fra Renshaw e Hartely, vinta dal primo in soli 37 minuti.
I più vincenti? Roger Federer e Martina Navratilova, rispettivamente con 8 e 9 titoli. Il vincitore più giovane? Boris Becker, nel 1985, all’età di 17 anni e 227 giorni.
Nel 2023 il montepremi raggiungerà 44,7 milioni di sterline, una crescita dell’11,2% rispetto al 2022.
Queste le cifre per il singolare maschile e singolare femminile:
Primo turno – 55.000 sterline
Secondo turno – 85.000 sterline
Terzo turno – 131.000 sterline
Ottavi di finale – 207.000 sterline
Quarti di finale – 340.000 sterline
Semifinale – 600.000 sterline
Finalista – 1.175.000 sterline
Vincitore – 2.350.000 sterline
(fonte: betweay.it e money.it)
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Fonti: supertennis.tv, tennisicircus.com, danz.com, skysport.it