L’NBA sembra essere ad un passo dal raggiungere un accordo storico: la vendita dei diritti TV per i prossimi 11 anni ad ESPN (di proprietà Disney), Amazon e NBC (di proprietà Comcast, che è proprietaria anche di Sky) per la cifra record di 76 Miliardi di dollari, pari circa a 6.9 miliardi a stagione.
Secondo il “The Wall Street Journal”, NBC pagherà 2,5 miliardi di dollari all’anno per trasmettere circa 100 partite a stagione, metà delle quali saranno in esclusiva sul servizio di streaming Peacock di Comcast. Amazon, invece, verserà 1,8 miliardi di dollari all’anno, coprendo partite della stagione regolare, dei playoff e una parte delle finali di conference, che saranno assegnate a rotazione tra i partner televisivi.
Disney sarebbe invece pronta a spendere circa 2,6 miliardi di dollari all’anno – una cifra superiore ai 1,5 miliardi dell’attuale accordo – per continuare a trasmettere le finali NBA. Secondo quanto riportato dal WSJ, l’accordo escluderebbe dunque Warner Bros Discovery, la cui rete Turner Sports ha trasmesso partite della NBA per circa quattro decenni. Warner Bros potrebbe ancora pareggiare l’offerta delle rivali o la NBA potrebbe creare un pacchetto apposito, ma le opzioni sono limitate.
Si tratta comunque di accordi di valore inferiore rispetto a quelli della NFL, che ha stipulato contratti per circa 100 miliardi di dollari in 10 anni fino al 2033. Tuttavia, il confronto rimane impari rispetto al mondo del calcio europeo: nel triennio 2022-2025 la Premier League ha firmato accordi per circa 3,9 miliardi di euro annui per i diritti TV nazionali e internazionali, mentre nel triennio 2025-2029 incasserà 2,6 miliardi di euro solo dai diritti TV nazionali. La UEFA, invece, nel triennio 2021-2024 ha guadagnato circa 2,5 miliardi di euro dai diritti TV internazionali delle competizioni per club.
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